Tecnologia ed Esami

radiologia digitale
ecocolor doppler arterioso degli arti superiori

 

Apparecchiature all’avanguardia, con TAC multislice (32 strati) Siemens Go-Now con software iterativo di riduzione della dose per il paziente,  Ecografo dotato di software CnTI per Ecocontrastografia (ecografia con MDC), Sistema di Computed Radiography (CR) per Radiologia Digitale, Ortopantomografo Digtale con Craniostato, Dentascan Cone Beam 3D,  Mammografo fanno dello Studio Sandomenico un Centro di Eccellenza nella Diagnostica per Immagini.

 

Lo STUDIO RADIOLOGIA MEDICA SANDOMENICO effettua prestazioni di Diagnostica per immagini Generale e Pediatrica, TAC senza e con mezzo di contrasto dei vari distretti corporei, TAC 3D, Angio-TAC, Uro-TAC, Colonscopia virtuale con TAC, Ecografia generale, Ecografia Pediatrica, EcocolorDoppler, Elastosonografia, Ecografia con Mezzo di Contrasto (ecocontrastografia), Diagnostica senologica con mammografia digitale, ecografia mammaria, ecocolorDoppler mammario, elastosonografia mammaria, FNAB Mammario. FNAB Tessuti Molli, FNAB Tiroide.

Per ogni esame l’utenza viene seguita sempre con la massima attenzione e cortesia.

 

ECOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO (ECOCONTRASTOGRAFIA)


Lo Studio Sandomenico è uno dei pochi centri di riferimento a Napoli per l'ecografia con mezzo di contrasto.
La tecnica associa l’ecografia alla somministrazione endovenosa di un mezzo di contrasto ecografico dedicato (generalmente esafluoruro di zolfo, Sonovue) che, a differenza dei contrasti impiegati in TC ed RM, è assolutamente innocuo e non viene eliminato attraverso l'apparato urinario ma semplicemente con il respiro, attraverso il circolo cardio-polmonare. Per questo motivo non sono richiesti esami ematochimici preliminari e può essere effettuata anche in pazienti con insufficienza renale.
Tale metodica permette lo studio, in tempo reale, del microcircolo vascolare non valutabile altrimenti nè con il colorDoppler nè con il PowerDoppler.
Ciò rende possibile la caratterizzazione di eventuali focalità parenchimali con studio della relativa neoangiogenesi e possibilità di diagnosi differenziale tra lesioni benigne e maligne in alternativa alla TC ed alla RM.
Essa, inoltre, consente anche la valutazione dello stato di attività della malattia dopo trattamenti chirurgici, ablativi percutanei o farmacologici.
Tale metodica si pone, pertanto, in alternativa o, in alcuni casi, in sostituzione alla TC ed alla RM essendo non invasiva e priva di rischi correlati all'esposizione alle radiazioni ionizzanti (raggi X) come la TC ed all'impiego di mezzi di contrasto iodati (vedi TC) e paramagnetici (vedi RM) più allergenici ed eliminati attraverso i reni pertanto controindicati in pazienti con insufficienza renale.

Quali sono le principali indicazioni:

STUDIO DEL FEGATO

- In paziente non epatopatico, caratterizzazione di lesioni focali riscontrate occasionamente durante esami ecografici di routine o altre metodiche (TC o RM) la cui diagnosi non è conclusiva.

- In paziente affetto da epatopatia cronica, caratterizzazione di lesioni focali riscontrate nei controlli periodici.

- In paziente affetto da malattia neoplastica in altra sede, identificazione e caratterizzazione di eventuali lesioni secondarie.

- In paziente con lesione primitiva o secondaria trattata con terapie chirurgiche o percutanee (alcolizzazione, termoablazione, laser-terapia, crio-ablazione) per valutare il risultato del trattamento o la eventuale ripresa di malattia.

- In paziente con lesioni secondarie in trattamento farmacologico (chemioterapia); valutazione della risposta in termini di dimensioni e di attività neoangiogenetica.

STUDIO DEI RENI

-Patologie renali vascolari come infarti renali o necrosi corticale.
-Diagnosi differenziale tra lesioni solide o lesioni cistiche dall'aspetto equivoco all'esame ecografico basale.
- Diagnosi differenziale tra tumori renali e "pseudotumori" dovuti ad anomalie renali da varianti anatomiche (ipertrofie colonnari, lobulazioni fetali) simulanti formazioni espansive.
- Caratterizzazione di formazioni cistiche complesse distinguendo tra forme benigne, indeterminate o maligne e fornendo pertanto utili informazioni ai fini chirurgici.
- Ulteriore ausilio diagnostico nel follow-up di masse complesse di interesse non chirurgico.
- Identificazione di eventuali ascessi renali nei pazienti con infezioni urinarie complicate.
- Follow-up di pazienti sottoposti a trattamento ablativo percutaneo di lesioni tumorali renali con possibilità di identificare eventuali residui neoplastici sia nell'immediato post-trattamento che a distanza.
- Identificazione di focolai contusivi o lacerativi renali nei pazienti traumatizzati. a distanza.
- Identificazione di focolai contusivi o lacerativi renali nei pazienti traumatizzati.

STUDIO DELLA MILZA

- In paziente con sospetto trauma parenchimale.
- Caratterizzazione di lesioni focali riscontrate riscontrate occasionamente durante esami ecografici di routine o altre metodiche (TC o RM) la cui diagnosi non è conclusiva.
- In paziente ematologico con sospetto di coinvolgimento splenico.
- In paziente con sospetto di trauma splenico.
- In paziente con sospetto infarto splenico.

STUDIO DEL PANCREAS

- Caratterizzazione dell'adenocarcinoma duttale.

- Diagnosi differenziale tra pseudocisti e tumori cistici.

- Differenziazione tra componente solida, vascolarizzata e componente necrotico-colliquativa, avascolare di una determinata lesione (al fine anche di un eventuale prelievo bioptico).

- Definizione delle dimensioni e dei margini di una lesione con valutazione dei rapporti con le strutture vascolari contigue.

- Migliore distinzione tra formazioni solide o cistiche per definire il successivo iter diagnostico (RM e/o ecografia endoscopica per le formazioni cistiche) e terapeutico.

- Migliore caratterizzazione nelle forme indeterminate alla TC (entità della vascolarizzazione nelle lesioni solide, diagnosi differenziale tra pseudocisti e tumori cistici, specie per le forme mucinose).

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